Un “PROGETTO CORPO” per promuovere la salute.
Ieri, mercoledì 17 aprile, in modalità on line, l’associazione FENICE fvg odv, ha presentato “Progetto Corpo”, entrato a far parte del Documento regionale di buone pratiche, nell’ambito del programma regionale “Scuole che promuovono salute”.
Dal prossimo anno scolastico dunque, tutte le scuole che aderiranno alla rete SPS (per info promozione.salute@asufc.sanita.fvg.it), potranno scegliere, tra le proposte progettuali, anche “Progetto Corpo”.
“Progetto Corpo” è un’attività scientifica di prevenzione di provata efficacia: una terapia di gruppo di durata limitata nel tempo che aiuta gli adolescenti a “resistere” alle pressioni socioculturali della nostra contemporaneità.
“Progetto Corpo” è un intervento di “dissonanza cognitiva” incentrato sull’accettazione/soddisfazione del proprio corpo: i partecipanti sono guidati a sviluppare la consapevolezza necessaria a ridurre l’interiorizzazione di un ideale di magrezza anomalo oltre che irraggiungibile.
“Progetto Corpo” è un programma di prevenzione di tipo “selettivo”, ovvero indirizzato a individui che non presentano ancora sintomi di un disturbo alimentare ma che rientrano in una categoria a rischio, come ad esempio le ragazze e i ragazzi che si stanno affacciando alla pubertà.
“Progetto Corpo” si compone di 4 sessioni da un’ora e mezza condotte per 4 settimane consecutive (in alternativa 3 sessioni da 2 ore condotte per 3 settimane) nel corso delle quali i gruppi formati su base volontaria, guidati da due psicologhe e una “peer”, vengono invitati a riflettere e confrontarsi sui seguenti temi e obiettivi:
- definizione dell’ideale di magrezza uguale bellezza e analisi della sua origine;
- esame dei costi personali nel perseguimento di questo ideale;
- ricerca dei modi per resistere alle pressioni a essere magri;
- parlare di come si possono mettere in discussione le preoccupazioni relative al corpo;
- imparare nuovi metodi per parlare in modo più positivo del corpo;
- parlare di come si può rispondere e affrontare le future pressioni ad essere magri.
Attraverso l’utilizzo di immagini viene stimolata la partecipazione verbale e attiva durante tutte le sessioni; ai partecipanti sono richiesti impegno, presenza e riservatezza. La formazione specifica delle psicologhe permette un approccio scientifico, basato sul manuale omonimo di Eric Stice e Katherine Presnell, e non necessita di alcuna formazione per gli insegnanti così da permettere una maggior libertà espressiva agli studenti in un clima di ascolto alternativo.
Le caratteristiche di “Progetto Corpo” sono le seguenti:
- una presentazione didattica ridotta al minimo;
- l’inserimento all’interno delle sessioni di esercizi che favoriscano la messa in pratica delle abilità apprese;
- esercizi finalizzati ad aumentare la motivazione per massimizzare l’uso delle nuove abilità;
- attività di gruppo (discussione e confronto tra pari) ed esercizi da svolgere a casa.
Lo scopo primario è quello di disseminare un approccio critico ai messaggi veicolati dai media attraverso fattori di protezione e tra questi: le strategie di coping, la sostituzione del concetto di dieta con quello di alimentazione intuitiva e la gestione dei messaggi mediatici; sono obiettivi secondari la riduzione dei fattori di rischio noti e modificabili come l’ insoddisfazione corporea, la valutazione del sé basata sull’estetica e sull’apparire e gli stati d’animo negativi.
Fenice fvg odv è orgogliosa di aver aderito al programma “Scuole che promuovono salute” con questo nuovo progetto, accessibile e di successo, che stimola i partecipanti alla critica e alla riflessione sull’ideale di magrezza attraverso un dialogo interattivo (l’attività si svolge in gruppo per favorire il sostegno e la coesione), a simulazioni comportamentali ed esercizi scritti e verbali progettati per sperimentare cognizioni incoerenti.
E’ importante chiarire che non si tratta di un percorso destinato all’educazione nutrizionale, al mangiar sano, ma si concentra nello specifico sull’insegnamento di abilità finalizzate a modificare attitudini e credenze, come l’interiorizzazione dell’ideale di magrezza, un’elevata pressione verso la magrezza o un’elevata insoddisfazione corporea che potrebbero produrre effetti e comportamenti disfunzionali e sfociare in un vero e proprio disturbo alimentare.
Numerosi studi hanno evidenziato l’efficacia del protocollo che, sviluppando una “dissonanza cognitiva”, consente ai ragazzi di sperimentare un disagio psicologico che li spinge a modificare volontariamente le proprie convinzioni per realizzare cambiamenti graduali e duraturi nel proprio stile di vita, per ottenere non un corpo magro ma un corpo in salute.
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