A Udine un nuovo gruppo AMA per fratelli e amici
Fratelli e amici: quali i sentimenti dei pari di chi soffre di DCA?
Il gruppo AMA, di auto-mutuo-aiuto, riservato esclusivamente a fratelli, sorelle e amici “del cuore” è una assoluta novità per la onlus Fenice FVG e partirà martedì 10 maggio 2022. Lo scopo è aiutare i “pari” di chi soffre di disturbi del comportamento alimentare a dare sfogo ai propri sentimenti, a esternare le difficoltà, sentirsi meno soli e condividere pensieri senza sentirsi giudicati o rimproverati. Questo in un ambiente protetto con il supporto di una psicologa con esperienza. Il secondo appuntamento sarà martedì 7 giugno.
Dove e quando: da martedì 10 maggio, dalle 18.30 alle 20.00, presso la sala ASPIC di via Bertaldia a Udine. Per info e adesioni: 331 4353265, per info sui Gruppi AMA cliccare qui.

Cara sorella, amica mia, non ti riconosco più…
I coetanei degli adolescenti che soffrono di DCA, siano essi parenti stretti o amici d’infanzia, restano coinvolti in qualcosa che faticano a comprendere. La malattia allontana, scardina e rischia di spezzare anche i legami più forti. Sballottati in una girandola di sentimenti contraddittori, loro, i più “vicini e uguali” possono solo tentare di mettere in atto qualche strategia…
Spesso i fratelli diventano trasparenti e permeabili, assorbenti, capaci di sopportare ogni scossa che quotidianamente mina la solidità delle mura di casa; a volte gli amici più amici si allontanano per troppa sofferenza o incredulità, altre ancora si arrabbiano: cresciuti assieme, si ritrovano compagni di sconosciuti che faticano ad accettare un abbraccio, che non ridono per uno scherzo, che non vogliono più lo stesso gelato o la stessa merenda, che rifiutano una pizza in compagnia…
Una centrifuga che mette a dura prova.
Quasi sempre subiscono, non sanno cosa fare, come gestire i sentimenti contrastanti che accrescono la già difficile confusione tipica di un’età che è anche la loro. In silenzio, non cercano un “perché” ma hanno bisogno di un “come”. Tristezza, preoccupazione, scoramento, rabbia e impotenza trasformano un legame profondo in disagio o, peggio, senso di colpa per un legittimo bisogno di attenzione che non hanno il coraggio di chiedere a due genitori che vedono irrimediabilmente diversi, cambiati…
E tu come ti senti?
Per alleggerire questo peso che portano sulle loro giovani spalle in solitudine, per non gravare, per non peggiorare una situazione già troppo complicata, l’associazione ha pensato a uno spazio protetto dove fratelli e amici possono dar voce alle loro paure, alla rabbia, al rifiuto, alla comprensione.
Con il supporto di una psicologa con esperienza in ambito di disturbi alimentari, i partecipanti, di età compresa tra i 15 e 25 anni, potranno dare libero sfogo ai propri sentimenti, sentirsi meno soli, condividere pensieri senza sentirsi giudicati o rimproverati.
Il secondo appuntamento è fissato per martedì 7 giugno (stessa sede)
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