A Gemona del Friuli arriva l’Abbraccio della Fenice.
La mostra compie un anno e resterà aperta dall’1 al 16 ottobre nelle Sale d’Aronco di palazzo Elti, in via Bini, dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00. Su appuntamento sono previste visite guidate di approfondimento per le scuole.
Un itinerario di abbracci lungo un anno: ottobre 2021 – ottobre 2022
Cominciamo con questa breve e intensa citazione perchè è l’intento di aiutare e aprire sorrisi è quello che muove ogni giorno le volontarie e i volontari della Fenice FVG. La Mostra Abbraccio e la presentazione del libro Nella mia Buccia hanno festeggiato proprio a Gemona il primo compleanno. Il progetto, partito dal Comune di Palmanova il 2 ottobre 2021, ha toccato poi vari centri del Friuli: il Visionario di Udine, dalla biblioteca Joppi di Udine, il Comune di Gorizia, la Fiera di Udine a Idea Natale, la Polveriera Garzoni di Palmanova, dalla festa dei Fiori di Lignano Sabbiadoro, il Parco San Giovanni di Trieste, il Curtil di Firmine nel cuore di Cividale e adesso il Museo Elti di Gemona del Friuli. In ogni luogo abbiamo raccolto emozioni importanti.
Cos’è il Progetto Abbraccio?
È un’attività promossa dall’Associazione Fenice Fvg per sensibilizzare in modo corretto la popolazione sul tema dei disturbi del comportamento alimentare, comprende la pubblicazione del libro “Nella mia buccia” scritto da Stefania del Rizzo e pubblicato dalla casa editrice friulana L’Orto della Cultura grazie alla sensibilità di Maura Pontoni, e da una Mostra di illustrazioni realizzate dalle ragazze dei Centri Disturbi Alimentari della Regione Friuli Venezia Giulia di Palmanova, Trieste e Udine, che hanno ascoltato ed espresso le loro emozioni e da generosi professionisti che le hanno donate (in vendita per sostenere le nostre attività mentre i disegni dei ragazzi andranno ad abbellire le loro stanze nei rispettivi centri di cura). Qui si può scaricare il pdf aggiornato: Progetto Abbraccio.
«Siamo particolarmente felici di ospitare a Gemona la tappa regionale della Mostra Abbraccio, che fino al 16 ottobre rimarrà aperta presso le sale d’Aronco di Palazzo Elti. Quando la creazione artistica nasce dalla particolare sensibilità di chi soffre di una condizione di salute alterata, chi osserva l’opera è posto di fronte a un’opportunità unica: percepire quello che molte volte, a parole, è difficile comunicare e “toccare” con mano il risultato di quel rapporto fluido frutto della connessione mente-corpo (mano che disegna o scrive) che, per contro, nella vita di ogni giorno, così equilibrato fatica a essere per il malato, un tanto almeno finché il percorso di guarigione non è compiuto» Assessore alla Cultura Flavia Virilli
Per la prima volta il progetto coinvolgerà anche delle scuole secondarie di Gemona, sia con delle visite guidate sia con degli appuntamenti per genitori e insegnanti organizzati dalla Fenice e coordinati da una psicologa specializzata in DCA. La sezione Moda dell’ISIS D’Aronco ha donato dei bellissimi segnalibri che sono diventati parte dei manufatti che accompagnano gli eventi Fenice.
«Molto spesso mi capita di vedere come i mezzi di comunicazione inviino dei messaggi sull’ideale di magrezza, il quale non è sempre benessere. Questo fatto mi ha motivata ad osservare i giovani d’oggi e comprendere il disagio che molti di loro vivono perchè non rientrano negli standard e mettono a rischio la propria salute. Quando ho conosciuto l’Associazione Fenice FVG, ho capito che con loro potevamo fare dei progetti per i ragazzi, sensibilizzarli sui disturbi del comportamento alimentare. L’ambiente scolastico gioca un ruolo importante sia per l’identificazione precoce dei DCA per questo organizzeremo dei laboratori per insegnanti e studenti gestiti da una psicologa che collabora da tempo con la Fenice FVG specializzata in disturbi alimentari». Assessore alle Politiche sanitarie locali e sul territorio Monica Feragotto.
Il libro “Nella mia buccia”
Il libro nasce per dare voce ai sentimenti e alle paure che abitano e si muovono dentro ai ragazzi ed alle ragazze che soffrono di disturbi legati all’alimentazione.
«Le parole in rima diventano uno strumento per esprimere le emozioni; emozioni che ci raggiungono amplificate dalle immagini potenti che accompagnano il racconto. Il periodo pandemico ha reso ancora più emergente ed evidente la gravità di tutto ciò che è legato a questi disturbi: è stato quindi quanto mai necessario trovare un mezzo in più per far conoscere questo universo e per poterlo affrontare, insieme.» Stefania Del Rizzo
editi dall’Orto della Cultura
La filastrocca è stata illustrata dalle giovani mani di Silvia Pentore e pubblicata dalla casa editrice L’Orto della Cultura, da sempre molto vicina all’Associazione.
Info: visitgemona.it
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