Quando i Leoni incontrano le tigri…
Ottimi sensi, vista e udito fini… ma sono soprattutto tenacia, resistenza e coraggio le caratteristiche che contraddistinguono i tanti volontari e soci e dei Lions che, unite dal motto “WE SERVE”, sanno rimboccarsi le maniche per offrire un aiuto concreto.
Stigma e pregiudizio sono sempre in agguato nella giungla dell’ignoranza: per questo è indispensabile parlare e spiegare con coraggio e senza vergogna. Il messaggio, chiaro ed equilibrato, è stato accolto ed amplificato dal dott. Massimiliano Tosto, Presidente del Club Gorizia Host e da tutti i soci e simpatizzanti presenti alla serata di martedì 13 febbraio.
Titolo dell’incontro: I disturbi alimentari: così lontani ma così vicini a noi. Parliamone con gli esperti “per esperienza”.
Le mamme dell’associazione Fenice FVG ODV hanno raccontato le proprie esperienze personali nel lungo percorso di cura che le ha viste accompagnare figlie e figli malati, mettendo a nudo le emozioni, i sentimenti, i successi, gli errori…
Ancora, Venerdì 23 febbraio, in un’aula del Liceo Paritario Don Lorenzo Milani di via Teobaldo Ciconi, la presidente Chiara Venzo insieme a Davide Mulè hanno sottolineato l’importanza del volontariato e illustrato l’impegno dei giovani del Leo Club Udine.
Una quarantina di ragazzi e ragazze, accompagnati dalla prof. Di Pascoli, preside del Don Milani, hanno quindi ascoltato le importanti parole del dott. Pietro Mulè, psichiatra, della psicologa dott.ssa Luana Saetti e della dietista dott.ssa Francesca Susanetto su quelli che sono i primi segnali di un disturbo alimentare, i pericoli, le opportunità di guarigione.
Ma l’attenzione dei ragazzi è stata catalizzata dall’intervento di chi la malattia l’ha vissuta sulla propria pelle e ora sta dando un plusvalore a questa dolorosa esperienza attraverso la “peer education”.
La classe ha posto domande puntuali, di grande sensibilità, a riprova, se ce ne fosse bisogno, che il tema dei disturbi alimentari è molto sentito, forse vissuto in prima persona.
Ecco perché Fenice si pone l’obiettivo di avvicinare soprattutto gli adolescenti nelle scuole, con la convinzione che sia l’ambiente più ricettivo per aggiungere tasselli di conoscenza, di comprensione e quindi di prevenzione. Farlo con il sostegno, l’aiuto e il contributo dei ragazzi è certamente un’azione più incisiva e partecipata.
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