Il progetto ABBRACCIO arriva tra i roseti antichi del Parco S. Giovanni di Trieste
Il progetto Abbraccio che parla di sofferenza e di speranza, di ombre e di luce, arriva in un luogo simbolico di Trieste, che era anch’esso una destinazione di sofferenza ed ora invece è aperto a tanti progetti culturali e alla bellezza. Per ricordarci che le trasformazioni sono possibili.
La mostra sarà aperta presso “la Cassetta I” via De Pastrovich 2, proprio all’interno del Parco di San Giovanni, uno dei roseti più grandi d’Italia che ospita quasi cinquemila varietà di rose.
Inaugurazione mostra 27 maggio ore 18.30
Giorni e orari di apertura
Lunedì 30 maggio dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 15 alle ore 17
Martedì 31 maggio dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 15 alle ore 17
Mercoledì 1 giugno dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 15 alle ore 17
Il “progetto Abbraccio” voluto ed ideato dalla Fenice FVG, racchiude il libro illustrato “Nella mia Buccia” di Stefania del Rizzo edito dall’Orto della Cultura, e soprattutto comprende una mostra itinerante per sensibilizzare la popolazione e sostenere pazienti e famiglie che soffrono di DCA.
LA MOSTRA ISPIRATA “NELLA MIA BUCCIA”
ABBRACCIO è una mostra di illustrazioni itinerante a cui hanno partecipato degli illustratori noti e meno noti che si sono ispirati alla filastrocca “Nella mia Buccia” ma soprattutto è una mostra che raccoglie le emozioni delle ragazze che sono o sono state pazienti dei Centri Disturbi alimentari della Regione.
TUTTE le illustrazioni sono diventate una mostra itinerante che ha toccato Palmanova, Udine ed ora Trieste. Le sedi sono state scelte perchè luoghi importanti (sedi di ospedali con centri diurni ed équipe mediche specializzate) che sono punti di riferimento per pazienti e famiglie che soffrono di DCA.
Il LIBRO “NELLA MIA BUCCIA”
Tutto è partito da una filastrocca “Nella mia buccia”, scritta con sensibilità, pur senza esplicitare l’argomento da Stefania Del Rizzo (già autrice di filastrocche pubblicate e di successo). Il libro parla di disturbi del comportamento alimentare, visti dalla parte di una protagonista, e ci trasporta attraverso le sue emozioni in un mondo fatto di paura, sofferenza, solitudine, ma anche di speranza. L’amore, l’attenzione, le “parole giuste”, come quelle usate da Stefania, verso le persone malate di DCA sono determinanti. “Nessuno si salva da solo” è il motto della Fenice, e questo progetto vuole essere un segno tangibile di vicinanza.
LA PERFORMANCE MUSICALE
Noela Ontani, flauto | Giovanni Grisan, chitarra
Musicisti impegnati in diverse formazioni, spaziano dalla musica classica allo ska, e perfino ai bagni di gong. Entrambi formati in musicoterapia, fanno regolarmente attività presso associazioni, scuole, case di riposo, ospedali, colorando di musica iniziative sociali ed esperienze di cura e partnership.
Entrambi sono membri dell’alteRMiX quartet, quartetto di musica popolare e folk. www.altermix.it
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